Avete mai dato un valore alla parola QUALITA'? Nel nostro caso, se parliamo di prodotti e di vino ci sono alcune sigle che già garantiscono uno standard qualitativo: DOP, IGP, AS o STG per quanto riguarda i prodotti; DOC, DOCG e IGT per quanto riguarda i vini. Dietro queste semplici sigle ci stanno Consorzi, Disciplinari, controlli che quindi garantiscono uno standard minimo di qualità riconoscibile con un marchio identificativo.Oltre questo standard interviene direttamente il produttore, che con la propria esperienza e credibilità garantisce (o non garantisce) uno standard qualitativo superiore e lo fa con la sua 'marca'.
Per tutti gli altri prodotti che non subiscono un controllo da parte di un organismo, a sua volta controllato da un ente pubblico, l'unica garanzia di qualità viene data dal produttore. Tra questi ci sono anche prodotti famosi, tra gli emiliano-romagnoli, per esempio l'aceto balsamico di Modena e la piadina. I produttori di queste due eccellenze, pur essendo riuniti in Consorzi, non hanno ancora ottenuto uno dei suddetti riconoscimenti dell'Unione Europea. Esistono poi tante altre specialità i cui produttori non sono nemmeno riuniti in consorzi: tortellino, zuppa inglese...
Per approfondire l'argomento vi invitiamo a leggere quanto pubblicato dall'Assessorato Agricoltura della Regione Emilia-Romagna cliccando QUI
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